Anni 90

1991-92 – Alla guida tecnica della squadra viene chiamato Claudio Ranieri. Partono Maradona, Renica, Baroni, Incocciati e Taglialatela ed arrivano Laurent Blanc, Filardi, Pusceddu e Tarantino in difesa, Michele Padovano in attacco.
Gianfranco Zola, erede naturale del grande Diego, eredita anche la pesantissima e meravigliosa maglia numero 10.

1992-93 – L’avvio di stagione è disastroso e il Mister Ranieri viene esonerato alla nona giornata. Al suo posto viene richiamato Ottavio Bianchi, già presente in Società con incarichi dirigenziali, che riesce a condurre la squadra alla salvezza, ma senza nemmeno una vittoria di prestigio.
Il Club mantiene inalterato il numero dei soci (intorno ai 150). Oltre alle rituali iniziative, inizia la pubblicazione del bollettino settimanale informativo  “Clubnapolinews”.

1993-94 – I problemi finanziari dell’Ing. Ferlaino cominciano a ripercuotersi anche sulla Società Sportiva Calcio Napoli. L’Ingegnere decide di cedere il suo pacchetto azionario a Francesco Ellenio Gallo che diventa il nuovo Presidente del Calcio Napoli.
Sulla panchina giunge Marcello Lippi. Con un gruppo unito la squadra riesce a raggiungere un insperato 6° posto in classifica con 36 punti, che valgono la qualificazione alla Coppa UEFA.

1994-95 – La qualificazione UEFA svanisce all’ultimo minuto dell’ultima gara di campionato a causa della vittoria dell’Inter sul Padova, grazie ad un gol di Marco Delvecchio.


image0101995-96
 – Le vicissitudini al vertice societario continuano: tra ricorsi, querele e decisioni del Tribunale, Corrado Ferlaino ritorna al timone della S.S.C. Napoli. Boskov viene riconfermato alla guida della squadra. Alla fine gli azzurri si piazzano al 12° posto, con 9 punti di vantaggio sul quart’ultimo posto.
Mister Boskov è ospite del Club sull’isola per alcuni giorni di relax. Nell’occasione, gli amici dello Chalet Azzurro del socio Gennaro Apuzzo organizzano un maxi pranzo per festeggiare il mister, accompagnato dalla consorte.

1996-97 – L’Ing. Ferlaino, pur rimanendo azionista di riferimento del Napoli, affida ad altri le cariche di responsabilità: Gian Marco Innocenti è Amministratore Unico, Ottavio Bianchi è Consulente Tecnico, Luigi Pavarese Consulente Sportivo. La panchina viene affidata a Gigi Simoni. Il Napoli alla 14ª giornata (22 dicembre 1999) è addirittura secondo in classifica confermandosi come una delle sorprese del campionato. Il crollo nel girone di ritorno porta all’esonero di Simoni, sostituito in panchina da Vincenzo Montefusco.
In Coppa Italia la squadra arriva fino alla finale contro il Vicenza di Guidolin, vera rivelazione del campionato. Il cammino degli azzurri è esaltante, superando addirittura Lazio e Inter in bellissime e tiratissime partite.
In finale vince all’andata 1:0 con gol di Pecchia. Il Club organizza l’aliscafo azzurro. Con condizioni meteomarine proibitive 150 affezionati non rinunciano all’appuntamento con gli Azzurri. Al ritorno il Napoli perde 3:0 a Vicenza. Per l’occasione, il Club organizza l’appuntamento “Casa azzurri” al cinema Apollo dei fratelli Pollio, dove, con l’avvento della tv via satellite, ogni domenica centinaia di tifosi si riuniscono per assistere alle gare del Napoli e il Club distribuisce il proprio giornale informativo.

1997-98 – Il Napoli si classifica ultimo in classifica e retrocede in serie B per la quinta volta nella sua storia, dopo ben 35 anni consecutivi di serie A.
In Coppa Italia viene eliminato al 2° turno dalla Lazio rischiando tra l’altro una clamorosa rimonta dopo avere perso per 4-0 la gara di andata. Sulla panchina si susseguono ben quattro allenatori: Bortolo Mutti, Carlo Mazzone, Giovanni Galeone, Vincenzo Montefusco.
Gli eventi e le attività del Club, complice il momento negativo degli azzurri subiscono inevitabili ripercussioni, con attività sociali ridotte al minimo. Si soffre!

1998-99 – Nel campionato di B, sulla panchina siede Renzo Ulivieri. Si soffre tantissimo. Una stagione incolore finita al 9° posto e un gioco inesistente, sicuramente uno dei Napoli peggiori degli ultimi vent’anni rispetto alla qualità del gioco espresso.
Ulivieri viene esonerato alla 36ª giornata, dopo la sconfitta per 2-1 ad Andria ed al suo posto viene chiamato ancora una volta Montefusco che traghetta la squadra a fine campionato.
Il Club vive di riflesso il periodo buio della squadra. Le attività – per forza di cose – sono molto limitate; l’entusiasmo tra i tifosi è completamente svanito, lasciando posto ad amarezza e delusione, ma l’amore per quella maglia rimane immutato, in attesa di tempi migliori. Non mollare mai, Napoli!