Anni 80

image0061985-86 – Nasce il Napoli Club, la cui sede è situata a via Roma 6. La cerimonia di inaugurazione si svolge il 25 settembre, con una delegazione di dirigenti e calciatori della SSC Napoli: insieme a Costanzo Celestini, giungono Moreno Ferrario, Ciro Ferrara, Francesco Baiano, Enrico Zazzaro ed il General Manager Italo Allodi.
Una troupe di Rai Tre, guidata dal compianto Italo Khune, accompagna gli ospiti durante un giro dell’Isola in barca e la visita alla Grotta Azzurra.
Poi, la cerimonia di inaugurazione nella sede sociale ed il lunch al ristorante “da Paolino”.

Prendono vita le prime attività, quali la prevendita di biglietti, le campagne abbonamenti, le trasferte organizzate.
Il Club diventa rivendita ufficiale dei biglietti delle gare del Napoli, esclusivista per l’isola di Capri. Quell’anno il Napoli giunge terzo, con 39 punti.


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 – 10 maggio: il Napoli si laurea Campione d’Italia per la prima volta nella sua storia, con 42 punti. Il Club organizza i festeggiamenti sull’isola culminati il 17 giugno in una cena sociale, “Napoli Day”, con una rappresentanza del calcio Napoli presso il Ristorante La Pigna.
Gli Azzurri si aggiudicano anche la Coppa Italia, vincendo tutte le partite del torneo.
Ospite d’onore del Club l’ex direttore del TG4 Emilio Fede ed il Dott. Enrico Verga, consigliere della Società.

1987-88 – Il Napoli debutta in Coppa dei Campioni. Purtroppo, il sorteggio lo pone di fronte al Real Madrid nel primo turno. Il Club organizza ben due transfer speciali di aliscafo per assistere alla gara con il club spagnolo!
Con tutta probabilità, è il Napoli più forte di sempre, ma dopo un campionato al vertice crolla nelle ultime giornate e termina secondo. In questa assurda stagione Maradona è il capocannoniere della serie A con 15 reti in 28 partite, seguito in classifica da Careca, autore di 13 centri in 26 incontri.
La dèbacle assesta un duro colpo ai tifosi azzurri, ma l’amore per la propria squadra – superata la delusione – ritorna a primeggiare.
image0081988-89 – Il Napoli giunge secondo in campionato, con 47 punti, ma vince la Coppa UEFA. Per il Club è un momento storico, forse unico nella storia di un club di tifosi: in occasione della festa “Gran Galà di Coppa”, allestita presso lo stabilimento Nettuno, il presidente Corrado Ferlaino concede al presidente Francesco Staiano l’autorizzazione a prelevare la Coppa UEFA per portarla in trionfo sull’Isola!
Partecipano alla serata Diego Armando Maradona, Giancarlo Corradini, Giuliani Giuliani, il consigliere Dott. Enrico Verga e l’addetto stampa Carlo Iuliano.
Il Club organizza i famosi “aliscafi azzurri” in occasione di tutte le gare in notturna del Napoli. Memorabile il ritorno sull’isola dopo il 3:0 inflitto alla Juventus in Coppa UEFA: al 119′ un incredibile gol di testa/spalla di Alessandro Renica regala al Napoli una storica qualificazione per le semifinali.
Il Presidente Francesco Staiano, a Stoccarda per la finale insieme a circa 50 soci, a seguito di uno scambio di persona finisce sui giornali tedeschi come padre di Maradona!
In campionato, il Napoli “strapazza la Juventus sul proprio terreno (3:5) e segna otto gol al Pescara. Giunge in finale di Coppa Italia, che perde al cospetto della Sampdoria.
Antonio Careca è il miglior realizzatore della squadra con 19 reti in 30 partite. A seguire Carnevale con 13 gol in 28 partite e Maradona con solo 9 gol in 26 gare, ma tantissimi assist e grandissime giocate di altissima qualità.

Anni ‘90
1989-90 – “Viva il secondo!” Con questo slogan il Club festeggia il secondo scudetto, raggiunto con 51 punti, alla guida del mister Albertino Bigon.
In quell’anno vengono organizzate numerose trasferte al seguito della squadra, come sempre di carattere “sportivo-gastronomico-culturale”, in maniera da accontentare sia i sostenitori che gli accompagnatori al seguito. Bellissimi momenti di aggregazione, allegria, sfottò!
Indimenticabile la trasferta del 22 aprile 1990 a Bologna, con il Napoli che battendo i rossoblù si aggiudica virtualmente il secondo tricolore. I festeggiamenti degli oltre 60 partecipanti hanno luogo a Reggio Emilia, ospiti dei soci onorari Massimo Zamboni e Simona Vasirani.
La cena sociale sull’isola viene organizzata il 22 maggio 1990 presso il ristorante da Paolino, con il Mister Albertino Bigon, il vice Alberto Ginulfi, il medico sociale Dott. Roberto Bianciardi, Mister Raffaele Cerullo, il dott. Enrico Verga.
Ospiti d’onore il giornalista di Rai 3 Maurizio Romano ed il presidente della Mercedes-Benz Werner Niefer.
In questa magnifica stagione il Napoli eguaglia il record del maggior punteggio e del maggior numero di vittorie casalinghe.
Il migliore marcatore azzurro è di nuovo Diego Armando Maradona che realizza 16 reti in campionato, stabilendo il proprio record personale in fatto di segnature con la maglia del Napoli.
1990-91 – Il 17 marzo, dopo l’incontro allo stadio San Paolo contro il Bari, Maradona viene trovato positivo al controllo antidoping. L’inevitabile squalifica, unita ai numerosi problemi giudiziari che seguirono, costringo il Pibe de Oro ad abbandonare l’Italia. Nel corso dell’anno il Club effettua al solito la prevendita dei biglietti ed organizza i transfer per le gare in notturna ed alcune trasferte.
La squadra finisce il campionato all’8° posto. Dopo i bellissimi trionfi dell’ultimo quinquennio, quest’amara stagione fa da spartiacque tra il momento più glorioso della storia azzurra, e l’inizio del lento ed inesorabile declino degli anni ’90.